Riflessioni in ambito esoterico astrologico di Livio Montanaro 29/03/2024 La pasqua. In questa sede volevo condividere alcune osservazioni sulla Pasqua. Etimologicamente in ebraico significa ‘passaggio’ o attraversamento, passare da una parte ad un’altra; naturale chiederci a quale passaggio si alluda. Tutti conosciamo la tradizione Cristiana: Festeggiamo la resurrezione dopo la crocifissione. La resurrezione di Gesù Cristo si compie il terzo giorno, dopo la crocifissione nel giorno di domenica, calendarizzata tra marzo e aprile, sempre posteriore alla luna piena. Aiutiamoci ad immaginare una interpretazione con le nozioni astrologiche in nostro possesso. Gli egizi chiamavano la terra TA e la raffiguravano come un cerchio con una linea orizzontale a simboleggiare gli assi est-ovest, diviso quindi in due emisferi, l’inferiore, quello che va dalla 1 alla 6 casa (Acque inferiori) e quello che va dalla 7 alla 12 casa (Acque superiori). Essendo TA specchio ed immagine del cielo, tutto viene invertito: quello che è EST astrologico diventa OVEST e quello che è SUD diventa NORD. Come in cielo così in terra, recita la preghiera, quindi ciò che è in alto è anche in basso in forma riflessiva. “È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo della cosa unica” Ermete Trismegisto. Il superamento delle acque , di cui la LUNA è il simbolo iconico, è un motivo ossessivo nella tradizione, lo troviamo in molti testi, fondamentale nell’Esodo. In questo passaggio che nella tradizione Cristiana è il passaggio del mar rosso , per l’ebraica è lo YaM-SuF (tradotto mare dei Giunchi o delle Canne). Più semplicemente rappresenta la capacità di governare i sensi superando i freni generati dalle paure e dalle fantasie lunari, culminante nell’ascesa sul Monte Sin-Ai (dedicato al dio LUNARE assiro Su'en) con la consegna delle tavole della legge. Le scuole iniziatiche se-parano l’anno partendo dall’ equinozio di autunno, ossia con l’entrata del sole nel segno della bilancia. La tradizione ebraica con miglior precisione inizia con lo Yom Kippur che si forma con la prima LUNA NUOVA dopo l’equinozio d’autunno. Figurativamente è una sizigia, partendo dall’ alto troviamo allineati il sole, la luna ed infine la terra nella parte bassa. La luna è considerata astrologicamente un filtro che si frappone nel percorso della luce verso la terra. Con le sue qualità ci protegge da raggi che potrebbero essere dannosi mentre siamo ancora piccoli, ed è proprio quello che fa, quando sta sopra di noi. Il percorso umano dalla bilancia esprime le sei case in senso antiorario e rappresenta per noi, che amiamo lo studio dell’arte REGALE , il viaggio dell’UOMO nella dimensione terrestre. In un gioco di riflessioni la bilancia fa le veci dell’ Ariete I casa, lo scorpione II, Sagittario III, il capricorno Cancro IV casa, nascita della memoria (riferimento ai MAGI pubblicato a gennaio) , acquario V, pesci la VI ed ultima casa sotto le acque. Passano sei mesi , arriviamo a marzo : sei rivoluzioni lunari e mezzo… si forma la LUNA PIENA : in alto il sole, terra mediana ed infine luna nella parte bassa. La situazione è cambiata, il filtro lunare è stato superato ed ora la terra, o meglio l’UOMO che la abita può ricevere senza colorazioni l’energia solare. Mezzo emisfero è terminato. L’ UOMO ha superato la soglia, si è rafforzato perché conosce e da qui ha libero accesso alle acque superiori dette SHAMMAIM (Shin Maim traduzione Acque di conoscenza) dove la visione non è de-formata, lo spazio ed il tempo in questa posizione agiscono integrandosi ed annullandosi a vicenda. La cosa più evidente è che dalla VII casa è possibile vedere senza ostacoli il luogo opposto la I casa, la casa dell’ A-scendente (Aleph è privativa , inteso come punto da cui non si può più tornare indietro). Notate anche la forma simile del numero 1 e del 7. Concetto squisitamente illustrato nel battesimo, liturgia per adulti. L’iniziato si trova immerso nelle acque; l’intento è quello di essere tirati fuori con energia dalle acque, emergere da Ex-MaiM (acque) per confermare il buon termine di un lavoro iniziatico. Facendo attenzione, questi concetti sono ribaditi più volte: A Simone (Pietro) viene detto ti farò pescatore di uomini (Ex-trarrai Uomini dalle acque) Il camminare sulle acque. La trasformazione dell’ acqua in vino, ovvero il passaggio dalla IV casa (memoria) alla sesta casa (azione indirizzata che genera frutto). Senza dimenticare due termini veramente appropriati. Pontefice, colui che sa come gettare un ponte sulle acque. De-rivare, passare da una riva all’altra, ogni azione è il pro-seguimento di qualcosa che la precede, nulla è senza inizio. Il termine Mosè Mem Shin eH si può tradurre: colui che sa estrarre dalle acque. Finisco con un accenno su questa canzone, una delle innumerevoli che troviamo nei nostri ricordi: Bridge Over Troubled Water, https://www.youtube.com/watch?v=4G-YQA_bsOU composta da Paul Simon cantante di origine ebrea, ne riporto la parte finale: Continua a navigare, ragazza d’argento Continua a navigare È arrivato il momento di brillare Tutti i tuoi sogni stanno per avverarsi Guarda come brillano Oh se hai bisogno di un amico Sto navigando proprio dietro te Come un ponte sopra acque agitate calmerò la tua mente 06/01/2024 Epifania Vorrei condividere con voi un pensiero su questa ricorrenza. Partiamo dalla etimologia: Treccani scrive Epi ?p? dal greco «sopra, in, di più» o aggiungere e fanos = luce, fiaccola, lampada, lucerna) quindi aggiunta di luce o accorgersi della luce. Se non si ama l'astrologia e la sapienza insita in essa, non è possibile comprendere correttamente il giusto significato. Per la moltitudine Epifania, significa semplicemente un concetto filosofico, tutt' al più una festa religiosa. Ambientiamola nel periodo. Siamo verso l' 8 avanti Cristo. I saggi, sapevano che era un momento propizio per un inizio nuovo perché si erano formate in cielo le condizioni propizie. Ricordo che i magi sono citati da Matteo e da Isaia 60,1-6 e Salmi 72,10. Essi viaggiavano da oriente verso occidente. La tradizione orale parla di alcuni personaggi, definiti Magi (Magis+ter significato :I più grandi, I più sapienti) probabilmente col loro seguito di studiosi e studiose e con sé la conoscenza sapienziale. Solo a posteriori ne furono de-finiti tre a cui attribuirono i seguenti nomi: Merchiorre deriva da MeLech Or o MeliChior, dall'ebraico Melech Principe e Or/Ar Luce, quindi ‘Principe di luce’. La parola Or inizia con lettera Aleph A, la Prima dell'alfabeto, per gli ebrei, gli Egizi, ma anche per noi. Baldassare da Belsha'zar dall’ assiro Belshar-uzur inizia con la Beth o B, Beth è la seconda lettera. Al terzo Magio, viene attribuito il nome Gaspare da Gasper Gizbar o Gaspar inizia con la G o Ghimel che è la terza lettera dell’alfabeto ebraico (noi abbiamo la C.) Questi tre personaggi portano Doni ed incontrano Gesù, la promessa divinità fatta UOMO, a mezzanotte, quando la luce solare non è visibile. Un bel racconto, non c'è che dire. Vediamolo sotto una chiave astrologica. Ricordo che fino al 1700 in tutte le tradizioni, il giorno iniziava al tramonto, al calar del sole, riprova che la messa celebrata in chiesa in serata valeva per la domenica. Quindi alla sera, al tramonto del giorno, simbolicamente il sole attraversa l'asse I-VII e si immerge nella parte inferiore dello zodiaco che gli ebrei chiamano MeM (Acque). In questa parte, per noi astrologi, si forma la I casa. La parte che crea la nostra singolarità nel divenire, che de-finirà il nostro spazio fisico ed il nostro tempo. Origina il nostro Nome, SheM trad: Conosco le Acque, oppure meglio, il nome è quella caratteristica per cui siamo conosciuti, identificati nelle acque, nessuno usa il nome per autochiamarsi), il nostro volto e le caratteristiche che ci de-finiscono in mezzo agli altri. In questa condizione esiste solo l'attimo e poco altro, come il senso dell'olfatto, che permette un primo contatto con la madre. Una stella che porta il divino nel divenire. Facile, ecco che possiamo legare MeLech Or alla prima casa. Due ore passano, si forma la seconda casa, La Beth, da' dimensione fisica alla prima, e ne permette la sopravvivenza nel divenire, con tutte le qualità che tutti conosciamo. Il gusto si forma qui. Ecco che possiamo collegare Belsha'zar a questa casa. Dopo, si forma la terza casa, la singolarità espressa nella prima casa, ha ora percezione del corpo, ed attraverso l'uso del sensi, in particolare dell'udito prende coscienza che anche altro è presente in quel luogo, quindi il nato non è solo. I Magi hanno viaggiato da Or-iente ad occidente, simbolicamente esprimendo il viaggio che ogni Uomo fa nascendo, dall'ascendente verso la IV casa. Gesù come Mitra, come il dio Ammone per gli egizi, come Cernunnos per i celti, rappresenta la luce che entra nel divenire, esattamente come fa ogni singolo uomo che nasce. Non c'è differenza..., la luce pro-viene dallo stesso luogo a-temporale. Tutti e tre i Magi, si fermano a mezzanotte, la parte più bassa del cielo, l'Imum Coeli, quella esposta al buio, al silenzio, per omaggiare la singolarità; il nato ora acquisisce la possibilità di percepire il senso del tatto. Nella quarta casa percepiamo il vuoto ed il pieno, percepiamo che gli istanti (momenti atemporali) si possono unire, generando la MeMoria ( ricordo del viaggio, nelle acque del divenire). Qui possiamo percepire il nuovo inizio, colleghiamo le emozioni alle situazioni vissute, solo qui l'UOMO realmente comincia a vivere nel suo tempo, il tempo che gli compete. Il viaggio dei Magi nasconde in se, il racconto del più grande viaggio, l'unico che abbia un senso e meriti di essere studiato, non solo con un sapere saputo da altri, ma da una profonda ed intima ricerca interiore. Noi studiosi di astrologia, lo sappiamo bene, il conoscerci in SE si ribalta nel conoscere gli altri, per provare a risponderci nella eterna domanda: chi sono, da dove vengo e qual è il sentiero che sto percorrendo. Ci sono altre risposte dietro questi racconti, da scoprire. Oroscopo, etimologicamente, oltre al guardo l'ORA, si può, si deve intendere come accorgiti di ORA!, ferma l'attimo, scopri in te, ORA!, intuisci la tua ORigine.